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Due rette parallele…

Due rette parallele…

“Due rette parallele si incontrano solo…all’infinito!” Euclide

Uno degli aspetti più comuni, che portano le coppie in crisi e le pazienti in terapia, è “l’immobilità” dell’uomo!
Un amico architetto mi diceva tempo fa che lui lavora ‘grazie alle donne’.
Sono loro che vogliono migliorare gli spazi, spostare porte, abbattere muri, cambiare il tipo di illuminazione, ampliare le finestre per fare entrare più luce…

Sono le donne che ciò che desiderano per le loro case, e la casa è importantissima per loro, lo desiderano anche per la coppia/famiglia!

L’uomo no! Non si rende conto di ciò a cui va dato spazio e di quello che, invece, spazio ne ha troppo. Non si rende conto che bisogna far prendere aria ad angoli e situazioni stantie abbattendo, se necessario, qualche muro.

Il maschile è rigido e poco propenso a far entrare le novità, di qualsiasi genere!
Non a caso e da sempre, erano le mamme a raccogliere le confidenze dicendo poi: “Non ti preoccupare, a papà ci penso io!”.
E se alla fine, papà cambiava idea accettando qualcosa, in realtà era stato “intortato” e non perché avesse realmente compreso qualcosa …

E le cose, non sono granché cambiate, anche se le giovani coppie parlano, discutono e sono molto più equilibrate di un tempo!

La matematica ci insegnava una volta che le rette corrono parallele all’infinito senza incontrarsi mai! Persino i concetti evolvono e adesso sappiamo che due rette, che corrono parallele nello spazio, prima o poi si incontreranno!

Ci speriamo ? Mah!
Intanto prendiamoci per mano e cerchiamo, comunicando sempre, di fare un pezzo di strada insieme!
-Dr. Lo Monaco-