26 Lug Chi era l’inventore della floriterapia?
Edward Bach è stato non solo un medico, a lui la scoperta dei 38 rimedi floreali, ma anche un filosofo, un Naturopata, quasi uno sciamano se vogliamo intendere una persona che vede nella Natura l’unico mezzo per riequilibrare il corpo, l’anima e la mente.
Poco più che trentenne manifesta una malattia per la quale gli diagnosticano pochi mesi di vita.
Chiude allora il suo prestigioso studio nel centro di Londra e girovaga per l’Inghilterra dove continua la sua ricerca verso questi rimedi floriterapici.
Rimedi che potessero agire sulle emozioni negative che chiudono alla vita.
Convinto sostenitore e antesignano in questo senso è interessato all’uomo e all’anima più che alla malattia, e affermava che non bisogna soffermarsi sul sintomo ma sull’uomo nella sua vulnerabilità.
Lavora giorno e notte per portare a termine la sua ricerca minando, però, la sua salute. Morirà nel 1936 a 50 anni, lasciando una importante eredità che tuttora viene portata avanti a Mount Vernon nel Bach Centre, dove medici e ricercatori proseguono il suo progetto di un uomo collegato alla Natura. Autore dei libri “Guarisci te stesso” e “Libera te stesso”.
“La malattia non è una crudeltà e nemmeno un castigo, ma unicamente un correttivo… È lo strumento di cui si serve la nostra Anima (l’Io Superiore) per indicarci i nostri errori e per impedirci di commetterne altri…per riportarci sulla via della Verità e della Luce, dalla quale non avremmo mai dovuto allontanarci”. E. Bach