30 Set GHOSTING OVVERO MALACREANZA EMOTIVA
“Ghosting” ovvero “Malacreanza emotiva”.
Sempre più persone, sia uomini che donne e di età diverse, lamentano di esserne vittime, ovvero di venire “ghostate”!
A chi non è capitato di venire escluso da social, relazioni, frequentazioni …senza una spiegazione?
Semplicemente il vostro interlocutore svanisce nel nulla e a nulla valgono messaggi, mail, telefonate e varie.
Quando si riceve questo trattamento scatta immediatamente il senso di colpa.
Cosa si è fatto di così terribile da suscitare una simile reazione?
Perché non una spiegazione, un confronto?
Eh no! Chi “ghosta” è un aggressivo, manipolatore, egocentrico e, come direbbe mio nonno: uno screanzato!
Che non conosce la buona creanza, le buone maniere e non si preoccupa dei sentimenti di persone con le quali ha instaurato un rapporto.
Ci si frequenta, si passano bei momenti insieme che magari fanno credere a un preludio per qualcosa di più importante e poi… tutto svanisce. L’altro/a scompare.
Accade che, a volte, la scintilla che fa continuare e progredire la relazione o l’amicizia non scatti ma, per un rispetto verso l’altro, si dovrebbe chiarire.
Basterebbe una telefonata per spiegare che l’interesse iniziale è sfumato.
Ci si è sbagliati, si pensava fosse amore e non era neanche un calesse.
È molto meglio dare un piccolo dispiacere che far scattare nella persona ghostata pensieri autosvalutanti.
La stessa persona, dopo questa esperienza, ci penserà due volte prima di intraprendere un’altra relazione.
Non si fa. Non è corretto in quanto lesivo.
Ma chi è e cosa c’è dietro questo comportamento?
Raramente ci sono persone insicure, misantrope, autolesioniste che si sottraggono perché non in grado di sostenere una relazione anche amicale.
In genere sono persone carine, inizialmente anche disponibili con le quali è facile iniziare una storia.
Storia che, a quanto mi raccontano uomini e donne prende anche un certo abbrivio, dura anche qualche settimana ma, all’improvviso senza nessuna avvisaglia percepibile, tutto svapora!
“…Come sgamarli? In genere mantengono separata la storia dal proprio contesto personale, si mantengono leggeri, volano alto.
Sicuramente hanno un ego smisurato e hanno difficoltà a
instaurare un rapporto affettivo stabile ed equilibrato.
Obietterebbero, se gli venisse chiesto, che non è facile affrontare l’altro e parlare. Meglio sparire!
NO!
La vita, non funziona così.
Se per Vita intendiamo gli altri, il nostro prossimo. Amici, colleghi,
parenti e anche conoscenti. Tutte le persone con le quali si instaura un seppur minimo rapporto hanno diritto a una chiarezza di comportamento, anche se è difficile.
Meglio una brutta verità che una pietosa bugia, insegnavano una volta e, a parte rare eccezioni, sono d’accordo.
Allora, per favore non si creino equivoci.
Ma, per carità, se siete vittime di persone così, che pensano che il vostro “sentire” e le vostre emozioni siano così poco importanti da poter essere calpestati, bloccate e bannate il soggetto dalla vostra vita e dalla vostra testa!
Il mondo è pieno di persone sensibili che vogliono amare ed essere amate e che aspettano solo di essere scoperte!
Coraggio e voltate pagina.